Visualizzazione post con etichetta Fabrizio Franco. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Fabrizio Franco. Mostra tutti i post

giovedì 26 maggio 2016

La Settimana Veg di Pane e Tempesta - La ricetta del Giovedì

Queste prime giornate calde, ci hanno fatto venir voglia di utilizzare prodotti freschi e dissetanti. 

Come i ravanelli, ad esempio, piccoli e piccanti sono elementi ricchi di proprietà benefiche per il nostro organismo. Diuretici, disintossicanti e anche rilassanti, possono essere gustati sia crudi che cotti, oppure se ne può assaporare il succo. 

Noi abbiamo scelto di metterli sulla nostra pizza e il risultato è stato eccellente.

Per questo quarto giorno della nostra Settimana Veg abbiamo scelto una pizza con lattuga scottata, melanzane arrosto, ravanello in vinaigrette e noci. 


Impasto

Farina di grano tenero biologica Tipo 0
Farina integrale grano tenera biologica macinata a pietra
Farina di grano duro biologica macinata a pietra
Farina di lupino dolci biologica 
Grano tenero in grani 
Acqua 
Sale 
Lievito

Guarnizione

Lattuga
Melanzane
Ravanelli
Noci
Limone
Olio 
Sale

PREPARAZIONE
Impasto 

Miscelate le farine tutte insieme in una ciotola, fino al raggiungimento di 1 kg, incorporate 600 gr d’acqua poco per volta e impastate fino a che gli ingredienti non sono ben amalgamati. 
Impastare fino a che l’impasto non leghi formando una maglia glutinica. 
Aggiungete il sale, altri 100 gr d’acqua e lavorate il tutto fino ad ottenere una massa un po’ più liquida ed uniforme. 
Introducete quindi il lievito e aggiungete altri 100 gr d’acqua.
Quando l’acqua è ben assorbita procedete con la puntatura, ovvero lasciate l’impasto a riposo per circa 15 min. 
Spezzate e rimescolate l’impasto per 3 volte. 
Lasciate lievitare in frigorifero per 12 ore. In queste ore il vostro impasto affronterà i processi di lievitazione e maturazione. 
A questo punto procedete con la formazione dei panetti e lasciateli a riposo per 30 min, per completare lievitazione.

Stesura

La stesura deve essere rigorosamente fatta a mano e delicata, in modo tale che non si schiaccino le bolle che si formano naturalmente durante la lievitazione.
Creare un bordo per dare protezione al contenuto interno.

Guarnizione

Preriscaldare il forno a 200°.
Lavare la lattuga e scottarla in una pentola d’acqua portata ad ebollizione per qualche secondo.
Lavare le melanzane e infornarle. Lasciar cuocere per circa 1 ora.
Nel frattempo, preparate la vinaigrette: mescolate insieme succo di limone e olio.
Lavate e tagliate il ravanello a listelle fini e lasciate macerare nella vinaigrette per circa mezz’ora.
A questo punto prendete le melanzane, tagliatele a metà ed estraete la polpa con un cucchiaino.
Spaccate le noci in piccoli pezzi.

Per la cottura impostate il forno a 250 °:
Cuocere prima solo l’impasto steso per 15 min. Una volta che la pizza è semicotta, mettete gli ingredienti e fate cuocere per altri 15 min.

                                                 

mercoledì 11 marzo 2015

Uno dei nostri pani speciali, il pane alla canapa



Canapa (o cannabis) è una pianta erbacea che conosciamo tutti, ma che quasi mai viene associata ai suoi molteplici usi storici: con la canapa si posso produrre svariati tessuti e la carta, oltre le plastiche biodegradabili e i vernici non tossici. Con i semi di canapa si ottiene il carburante per le auto, ma anche l'olio da usare in cucina e in cosmesi. Inoltre, essendo molto nutrienti, i semi di canapa si possono usare come integratore alimentare energetico, e macinandoli, si ottiene la farina da aggiungere agli impasti. 

Per creare uno dei nostri pani speciali abbiamo usato proprio la farina di canapa (si trova in vendita on line): è il pane profumato, sa di erba fresca, e si, produce la dipendenza! Da Pane e Tempesta, ovvio! 


Pane con la farina di canapa


500 g di farina di grano tenero macinata a pietra

75 g di farina di canapa

100 g di lievito madre, rinfrescato

350 g di acqua a temperatura ambiente

8 g di sale



Sciogliere il lievito madre nell'acqua, lasciandolo prima in ammollo per 15-20 minuti

Aggiungere la farina di grano tenero e la farina di canapa e impastare velocemente, lasciare riposare l'impasto  per 20 minuti

Riprendere l'impasto, aggiungere il sale e impastare di nuovo. Trasferirlo su una tavola di legno e finire di lavorare, formando una palla

Lasciare lievitare la pagnottina, coperta con un canovaccio pulito, per tutta la notte a 6 gradi

Il giorno dopo spolverare leggermente la pagnottina con la farina ed inforare per un'ora a 200°

Quando il pane è cotto, farlo raffreddare completamente prima di tagliare

E' ottimo per pasteggiare, ed è perfetto con il minestrone



E se volete scoprire qualcosa di più sull'utilizzo della canapa, andata a leggere un articolo di una nostra amica, Cinzia Tosini.  


venerdì 30 gennaio 2015

Pane e Companatico: il primo social dinner con Enrico Pezzotti



Mercoledì 28 gennaio è senz'altro una data da ricordare: proprio in quel giorno è partito un'altro dei nostri progetti, arricchito da una preziosa collaborazione con Enrico Pezzotti un bravissimo e creativo chef stellato, romano di origine ma con le radici nel reatino. Il progetto si chiama "Pane e Companatico", e fonde l'arte bianca di Fabrizio Franco e l'estro culinario-gastronomico di Enrico. I due maestri si conoscono da  molti anni, quando entrambi lavoravano all'hotel Boscolo Exedra di Roma, e da allora sono legati da una profonda e sincera amicizia.
E visto che "meglio una volta vedere che dieci volte sentire", ci facciamo vedere le foto della serata, gustosa e colorata. E la prossima volta aspettiamo anche voi, stay tuned!



























venerdì 5 dicembre 2014

Chi è Fabrizio Franco?




E' stato lungo il percorso per arrivare a Pane e Tempesta, l'ultima creazione di Fabrizio Franco e il suo socio, Patrizio Ginobi, una panetteria-pizzeria da una filosofia tutta particolare. Ma prima di tutto, Fabrizio Franco chi è? 

E' un ragazzo appassionato di cucina in tutti i suoi aspetti, che molti anni fa ha iniziato a lavorare in un ristorante romano "Il dito e la luna". Poi, cambiando il ristorante, ha cambiato pure le mansioni, entrando nel concetto della pasticceria. Gli è piaciuto, e pure tanto, per questo ha voluto approfondire l'argomento ed è andato a fare il corso presso una scuola di cucina "A tavola con lo chef". Lì ha conosciuto Marco Rinella e così ha iniziato a collaborare con lui in una pasticceria, oggi molto nota,"Cristalli di zucchero". Sempre affiancando Rinella, Fabrizio è entrato in contatto con il Mulino Quaglia e in seguito è diventato un loro collaboratore. Questo percorso lo ha portato a conoscere il più grande pasticcere valdostano Rolando Morandin, "un personaggio di grande umanità e professionalità", come lo descrive Fabrizio con una lieve commozione nella voce. 

Dopo aver scoperto tutti i segreti possibili ed immaginabili dell'alta pasticceria, Fabrizio decide di ritornare a Roma e inizia a lavorare all'hotel Esedra. Nuovo ambiente - nuove persone e nuove opportunità. Proprio là Fabrizio conosce Enrico Pezzotti, allora la futura stella Michelin, Paolo..., il maitre d'hotel, con chi tra qualche anno aprirà il famoso locale Farro Zero, e Gabriele Bonci, chi lo converte all'arte pizzaiola. Infatti, poco dopo Fabrizio, che faceva, vi ricordiamo, il pasticcere, ma anche lievitista, inizia a lavorare nel laboratorio della pizzeria con Gabriele, scopre il mondo delle più svariate tipologie di farine, soprattutto quelle biologiche, abbandonando le bilance di precisione, e si appassiona della creazione degli impasti. 

Qualche tempo dopo arriva la separazione da Bonci, e così Fabrizio Franco crea Farro Zero. Qui ha il modo di perfezionare l'arte dei lievitati e di sperimentare a volontà tra i pani, le pizze e le focacce. 

Ma come ogni personaggio creativo, anche Fabrizio non riesce a stare fermo, sentendo il bisogno di crescere, di evolversi e di andare avanti. Proprio per questo nasce Pane e Tempesta, fondato con il suo amico & cognato da circa 20 anni, Patrizio. Il nome del locale , come spiega, è ispirato all'omonimo libro di Stefano Benni, autore che ama moltissimo. La filosofia? E' la condivisione. Di tutto: del lavoro, del sapere, del mangiare. Pizza gourmet per tutti, fatta con i prodotti di eccellenza, a prezzi accessibili per ogni consumatore. Oltre, naturalmente, al pane (e qui parliamo di 6 tipi) e di pasticceria da credenza.
Per adesso non vi possiamo svelare troppo del suo nuovo locale, ma rimanete con noi, perché presto ci saranno le novità!