Abbiamo già detto più di una volta che la la parola chiave che caratterizza Pane e Tempesta è la condivisione. Di tutto: di lavoro, di sapere e sapori, di impegno. Infatti, da Pane e Tempesta non ci sono dipendenti, ma soci, con diverse quote di partecipazione. Uno di loro è Omar, in arte Mullah Abdel Fattah (in arte perché la passione per la panificazione non è l'unica, Omar ha anche un piccolo gruppo rap, ma, come dice lui, "questa è un'altra storia"). Abbiamo chiesto a Omar di raccontare come è arrivato a Pane e Tempesta. Parole semplici ma sincere, le sue, così come l'amore per ciò che fa.
"Mi viene solo da dire: che meraviglia il
mondo dell'arte bianca! Mi ci avvicinai in un momento particolare della mia
vita, avevo da poco perso il lavoro come magazziniere a leroy merlin. Un giorno
venni a conoscenza di un corso regionale gratuito di pizzeria e panificazione
alla scuola alberghiera di Marino: il corso era ben strutturato e richiedeva
sei mesi di laboratorio, sei mesi di impegno e dedizione... sei mesi dove non
avrei guadagnato e per una persona sempre abituata a lavorare ed arrangiandosi
come meglio poteva, sarebbe stato un trauma. Ma era ora di cambiare e di
diventare grande. Il corso è stato un cambiamento. Sotto la guida della grandissima
chef campionessa del mondo di pane artistico Maria Grazia Pisterzi ho mosso i
primi passi, ho scoperto questo mondo fantastico fatto di lievitazione, farine e
mani che creano . "Lasciata" Maria, iniziò la competizione nel mondo
del lavoro: la pizzeria è un ambiente che richiede velocità, è molto caotico e lascia poco spazio a ragazzi freschi di corso... Ma mai arrendersi! Ho fatto
tanta gavetta, ho stretto i denti e rasato quasi lo sfruttamento. Ormai avevo
deciso di fare questo nella mia vita. Finché un giorno capitai, proprio sotto
consiglio di Maria Grazia Pisterzi, a "Farro Zero", e lì conobbi
Fabrizio Franco che mi prese da quello stato acerbo e mi fece crescere giorno
dopo giorno, dandomi i codici di questo mestiere.
Posso dire che quando ho le "mani in pasta" mi sento semplicemente felice! Che dire: sono un ragazzo fortunato perché mi hanno regalato un sogno! Ho iniziato una fantastica avventura chiamata "Pane e Tempesta" al fianco di un grande maestro e un grande uomo. L'ho iniziata al fianco di persone fantastiche e validissime come Patrizio e Marco; dove andremo non lo so ancora, ma so che insieme avremo sempre la responsabilità di creare e di condividere cose buone e sane."
Posso dire che quando ho le "mani in pasta" mi sento semplicemente felice! Che dire: sono un ragazzo fortunato perché mi hanno regalato un sogno! Ho iniziato una fantastica avventura chiamata "Pane e Tempesta" al fianco di un grande maestro e un grande uomo. L'ho iniziata al fianco di persone fantastiche e validissime come Patrizio e Marco; dove andremo non lo so ancora, ma so che insieme avremo sempre la responsabilità di creare e di condividere cose buone e sane."
Cos'altro aggiungere? Solo un grande "In bocca al lupo", Omar!